giovedì 22 agosto 2013

Prodotti parafarmaceutici e detrazioni fiscali

Prodotti parafarmaceutici è una dicitura che comprende una vasta gamma di diverse categorie merceologiche di articoli che si vendono in farmacia, parafarmacia ed erboristeria. Non esiste una lista d vera e propria né una classificazione di questi prodotti.
Possono far parte di questa categoria gli integratori alimentari, i fitofarmaci, i medicinali omeopatici e tutte quelle sostanze che possono essere vendute senza prescrizione medica e che non rientrano nella lista dei farmaci.
Sono inoltre considerati prodotti parafarmaceutici le creme che hanno finalità estetiche e lenitive di piccoli disturbi, i fanghi, alcuni tipi di trucchi, i disinfettanti, i cerotti, i kit di pronto soccorso, tutti i prodotti per l’infanzia, dai pannolini al biberon, i prodotti specifici per l’igiene personale, come colluttori e filo interdentale, e tutti i medicinali veterinari.
Per quanto riguarda il servizio sanitario nazionale: non sono previsti i rimborsi per le spese di prodotti parafarmaceutici. In base alla attuale legislazione infatti, se sullo scontrino appare la dicitura parafarmaco la spesa non è detraibile.
Tuttavia la maggior parte delle assicurazioni sanitarie private prevedono rimborsi per queste categorie di prodotti.  Sia per quanto riguarda il latte artificiale, le medicazioni, le lenti a contatto e tutte quelle merci, che non sono riconosciuti come farmaci, ma che di fatto sono indispensabili per il miglioramento della salute, possono essere previsti rimborsi forfettari oppure un massimale di spesa annuale. Per il momento la stipula dell’assicurazione sanitaria è l’unico modo per poter avere il rimborso delle spese per i prodotti parafarmaceutici.