Deducibilità dei fondi pensione: ecco tutti i vantaggi

I fondi pensione sono degli strumenti di previdenza complementare che servono ad assicurare un contributo aggiuntivo a quello dell’ordinaria pensione.

Oggi la situazione retributiva dei giovani è sempre più instabile a causa della precarietà del mercato del lavoro e perciò può essere utile assicurarsi un fondo pensione personale per tutelare il proprio futuro e quello della propria famiglia.

Una caratteristica che rende questo strumento di risparmio vantaggioso è quella di beneficiare di sgravi importanti fiscali. Deducibilità dei fondi pensione vuol dire infatti che i contributi versati nel fondo sono deducibili dal reddito Irpef fino a un massimo di 5.164,57 € l’anno. Questo vuol dire che lo sgravio fiscale dell’aderente al fondo pensione varia in funzione al reddito.

La deduzione è un tipo di sgravio fiscale che comporta l’abbattimento del reddito imponibile e avviene indipendentemente dalla tipologia di reddito prodotta e del tipo di contributi versati (volontari o sulla base di contratti collettivi). L’agevolazione consiste nel pagamento di imposte inferiori pari all’aliquota fiscale più elevata che si applica al reddito complessivo del lavoratore. Ad esempio: se un lavoratore versa una un contributo di previdenza complementare di 1.000 euro ed ha un’aliquota Irpef del 23%, avrà uno sgravio fiscale di 230 euro e perciò il costo effettivo da questi sostenuto sarà di 770 euro invece di 1.000.

Nel conteggio dell’ammontare deducibile vengono conteggiati anche i contributi versati dal datore di lavoro e di eventuali familiari a carico.

Per poter usufruire al meglio degli sgravi fiscali è consigliabile aprire il fondo pensione quando si è ancora giovani. Infatti maggiore è il tempo di permanenza e maggiore sarà la riduzione dell’aliquota sul contributo versato. Inoltre dopo 8 anni di permanenza nel fondo si può chiedere un anticipo del 75% in caso di acquisto o ristrutturazione della propria abitazione oppure il 30% per motivi indefiniti.